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Come scegliere la spirale giusta per la linea di produzione: una guida tecnica

Nel settore industriale, esistono due principali categorie di spirali: quelle con catena a tappeto e quelle con catena modulare. Entrambe offrono vantaggi distinti, che variano in base al tipo di applicazione.

di redazione2
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L’ottimizzazione dello spazio e la gestione del flusso dei prodotti lungo una linea produttiva sono aspetti fondamentali per garantire un’efficienza continua. In questo contesto, i trasportatori a spirale rappresentano una soluzione versatile e affidabile. Tuttavia, scegliere il modello più adatto alle specifiche esigenze produttive richiede una valutazione approfondita di diversi fattori tecnici.

Spirale con catena modulare o con Ccatena a tappeto?
Nel settore industriale, esistono due principali categorie di spirali: quelle con catena a tappeto e quelle con catena modulare. Entrambe offrono vantaggi distinti, che variano in base al tipo di applicazione.

Spirali con catena a tappeto: potenza ed efficienza
Le spirali con catena a tappeto sono dotate di una catena con cuscinetti a rulli che ne garantiscono robustezza e alta capacità di carico. Queste soluzioni si adattano particolarmente bene a contesti in cui è necessaria una continuità produttiva elevata e spazi ristretti. Tra le caratteristiche principali di queste spirali vi sono:

  • Prodotti confezionati, che non richiedono particolari standard di sanificazione.
  • Applicazioni ad alta velocità, dove è fondamentale il mantenimento di una produttività continua.
  • Layout compatti, ideali in ambienti con limitazioni di spazio.
  • Flussi dalla confezione primaria fino alla pallettizzazione.

Quando sceglierla?

Se la priorità è l’efficienza operativa e la facilità di gestione, la spirale con catena a tappeto rappresenta una delle soluzioni più indicate. Questa tecnologia si distingue per la sua resistenza e compattezza, risultando particolarmente adatta per linee di confezionamento primario e pallettizzazione. “Nel nostro caso, la scelta di Ambaflex come partner strategico per queste applicazioni si è rivelata vincente“, afferma l’azienda, sottolineando come i loro sistemi offrano prestazioni elevate e un design ottimizzato per spazi ridotti. Tuttavia, in ambienti che richiedono elevati standard di sanificazione, una soluzione diversa potrebbe essere necessaria.

Spirali con catena modulare: flessibilità e sanificabilità

Le spirali con catena modulare sono la scelta ideale per applicazioni più delicate, in cui è necessaria un’attenzione particolare alla pulizia e alla lavabilità. Tra i principali vantaggi offerti da questa tipologia di spirale troviamo:

  • Materiali certificati per il contatto diretto con gli alimenti.
  • Riduzione delle aree di ristagno, che consente una sanificazione più efficace.
  • Adattabilità a prodotti non confezionati o in ambienti di processo.
  • Idoneità per forni, freezer, raffreddatori e zone di confezionamento primario.

Quando sceglierla?

In ambienti con frequenti operazioni di lavaggio, come le zone bianche o le uscite da macchine di processo, la spirale con catena modulare è decisamente preferibile rispetto ad altri modelli. La sua progettazione permette una pulizia più efficiente, riducendo al minimo il rischio di contaminazione. “I nostri partner di Intralox offrono diverse opzioni tecnologiche, tra cui la Overdrive, ideale per ambienti misti con prodotti semi-confezionati e uscite da freezer; la Side Drive, che garantisce una maggiore flessibilità di layout e alta lavabilità; e il Direct Drive, perfetto per ambienti con temperature estreme, anche sotto zero,” affermano dall’azienda.

Quale spirale scegliere?

La scelta tra una spirale con catena a tappeto e una con catena modulare dipende dalle esigenze specifiche di ogni impianto. Se la linea di produzione gestisce prodotti confezionati e la priorità è l’efficienza in spazi ridotti, la spirale con catena a tappeto, come quella proposta da Ambaflex, rappresenta la soluzione più performante. Se, invece, si opera in ambienti con elevati requisiti di sanificazione o con prodotti non confezionati, le spirali Intralox con catena modulare sono un’opzione più sicura e igienica.

Un esempio pratico riguarda un nostro cliente – ci hanno spiegato da M.H Material Handling, azienda specializzata in soluzioni per movimentazione e confezionamento – che necessitava di integrare una spirale in una zona bianca, soggetta a frequenti operazioni di lavaggio, ma senza contatto diretto con gli alimenti.
In questo scenario, la scelta è ricaduta su una spirale con catena modulare, proprio per la sua maggiore sanificabilità e per la ridotta manutenzione necessaria“, raccontano dall’azienda. “Questa scelta ha permesso di ottimizzare il processo produttivo, garantendo la sicurezza alimentare e una gestione più semplice“.

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