Gampack è uno dei nomi noti nel settore dell’automazione industriale per la progettazione e produzione di macchine per il confezionamento secondario e terziario. L’azienda – che offre un’ampia gamma di soluzioni completamente automatizzate, calibrate sulle esigenze dei clienti e adattabili a diverse tipologie di prodotto – è fondata su competenze tecniche solide e su una costante ricerca di innovazione. “Gampack è oggi un attore di rilievo in un settore in cui efficienza e affidabilità sono fattori chiave”, ci ha raccontato Luna Ughini (Marketing Manager).
Che cos’è oggi Gampack?
Gampack è una realtà che coinvolge circa 120 persone, tra dipendenti e collaboratori esterni, con una esperienza ultraventennale nel settore, frutto della fusione di due aziende storiche. Da una parte c’era un’azienda specializzata nella progettazione di macchine per l’automazione del confezionamento di brick, barattoli, lattine e bottiglie; dall’altra, una realtà focalizzata sullo sviluppo di sistemi basati su tecnologie robotiche, come manipolatori e robot industriali. Unire queste competenze ci ha permesso di ampliare la nostra offerta e fornire soluzioni più complete e versatili ai nostri clienti. Grazie alla robotica, ad esempio, possiamo gestire una grande varietà di prodotti, dai flowpack ai doypack, fino ai formati flessibili più complessi, quindi anche prodotti morbidi.
La chiave per noi è la flessibilità. Per esempio, nell’ambito della nostra divisione di macchine automatiche, con una sola macchina riusciamo a gestire tantissimi formati dello stesso prodotto o di prodotti diversi, così come svariate configurazioni di packaging, dai pattern più piccoli, ad esempio il 2×2, fino a quelli più grandi, come il quarto e il mezzo pallet, formati sempre più richiesti dalla grande distribuzione e dai discount. Il tutto sempre in un’unica soluzione. Questo significa che i nostri clienti possono rispondere a più esigenze senza dover investire in nuove macchine: basta un semplice adattamento per passare da un materiale all’altro, dal flowpack alla busta, e da un formato pack all’altro.
Un’ulteriore sfida su cui stiamo lavorando – prosegue Ughini – è la compattezza delle macchine. Sempre più spesso ci troviamo in stabilimenti con spazi già saturi di impianti, e le aziende hanno bisogno di sistemi che si adattino perfettamente all’ambiente produttivo. Per questo progettiamo anche macchine modulari, dove l’intero processo di confezionamento è racchiuso in un unico telaio. Là dove consentito, in alternativa a linee che prevedono più moduli separati e nastri di interfaccia, con un utilizzo di spazio più rilevante, queste soluzioni compatte ottimizzano gli spazi garantendo al contempo un’ottima efficienza.

Quali sono le ultime novità?
Una delle principali novità su cui stiamo lavorando riguarda i software, sviluppati direttamente in-house e mirati ad essere configurati per una gestione di intere linee. Il mercato da diversi anni sta richiedendo sempre più soluzioni chiavi in mano, perché sempre più clienti ci chiedono un referente unico per l’intera linea produttiva. Abbiamo ampliato il nostro parco macchine e, dove necessario, collaboriamo con partner specializzati per completare l’offerta anche con l’integrazione di linee di imballaggio primario. In questo modo semplifichiamo la gestione per i nostri clienti, riduciamo i tempi di coordinamento e rendiamo il processo più fluido, soprattutto nelle fasi più critiche, quando può emergere qualche difficoltà.
Un altro passo avanti – aggiunge – riguarda l’integrazione della Intelligenza Artificiale nei nostri software. Questo ci permette di offrire manutenzione predittiva e di intervenire da remoto in modo rapido ed efficace, prevenendo potenziali problemi prima che possano impattare la produzione. È un’innovazione che sta già facendo la differenza, perché ottimizza le prestazioni delle macchine e riduce al minimo i fermi impianto.

Una delle chiavi per l’industria oggi è il post-vendita. Lo è anche per Gampack?
Certamente, il post-vendita è il nostro “cavallo di battaglia”, se mi concede il termine. Un service efficace è essenziale per fidelizzare la clientela, perché senza un supporto rapido ed efficiente, il rischio di lunghi fermi macchina diventa un problema serio. Parliamo di perdite giornaliere significative, quindi intervenire tempestivamente fa davvero la differenza.
Agiamo su più fronti: i nostri tecnici sono pronti a risolvere eventuali problemi, sempre più spesso da remoto, riducendo tempi di intervento e costi. Poi c’è tutta la parte della ricambistica, un servizio cruciale: garantiamo la fornitura dei ricambi in 24/48 ore dalla richiesta, assicurando così la continuità operativa delle macchine. Inoltre, proponiamo piani di manutenzione preventiva, fornendo ai clienti le parti di ricambio essenziali – soprattutto i componenti consumabili – per mantenere sempre alta l’efficienza degli impianti.
Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Le nostre macchine vengono vendute in tutto il mondo e continuiamo a espanderci su nuovi mercati. Abbiamo clienti fidelizzati in diverse aree come Spagna, Francia e Italia, ma l’obiettivo è crescere ulteriormente, con un focus particolare sull’Est Europa, Americhe, Nord Africa attraverso diversi tipi di azioni commerciali, tra le quali partnership commerciali con importanti players in vari settori; un esempio da questo punto di vista è la nostra collaborazione storica con Tetra Pak, attiva ufficialmente dal 2006. Lavorare al fianco di un’azienda di tale rilievo ci ha permesso di consolidare la nostra presenza sul mercato e di rafforzare la nostra reputazione a livello internazionale.

Tra le parole chiave di Gampack possiamo citare la sostenibilità?
Assolutamente sì, la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un principio guida che applichiamo a 360 gradi, sia nella scelta dei materiali che nell’ottimizzazione dei costi. Negli ultimi anni, Gampack ha investito in nuove soluzioni di packaging ecosostenibili, sviluppando anche le macchine necessarie per realizzarle. Il risultato è una gamma di soluzioni green, composta da tre sistemi innovativi: Mini-Tray, Eco-Label ed I-Layer, progettati per eliminare l’uso della plastica nel confezionamento.
Mini-Tray è un’incartonatrice automatica parte della nostra proposta Plastic Free World. Il mini-vassoio in cartoncino è un’alternativa ecologica alla confezione cluster di cartoncino, permettendo un risparmio di oltre il 50% sui materiali d’imballaggio, compresa la carta. Inoltre, è una soluzione più sostenibile rispetto al film termoretraibile, che oltre a essere plastico richiede un elevato consumo energetico per il confezionamento.
Eco-Label è un’etichetta adesiva 100% in carta che avvolge il prodotto nella sua configurazione originale. Si strappa facilmente grazie ai pre-tagli, ma rimane attaccata alla confezione, evitando la dispersione nell’ambiente e facilitando lo smaltimento per il consumatore finale.
I-Layer è una falda verticale di cartone a cui i prodotti vengono fissati con dei punti di colla. Con l’aggiunta di una maniglia, il trasporto diventa più pratico e, una volta rimosso il prodotto, il cartone e i residui di colla possono essere smaltiti agevolmente.
La sostenibilità è una sfida che affrontiamo con un approccio concreto, offrendo soluzioni innovative che coniugano efficienza produttiva e rispetto per l’ambiente.
Quali novità porterete alla prossima Gulfood Manufacturing?
Sull’onda del successo riscontrato a Ipack-Ima, continueremo a puntare sulle nostre soluzioni sostenibili anche in occasione di Gulfood Manufacturing 25. Presenteremo il nostro portfolio, espressione della nostra visione orientata all’innovazione responsabile, con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Last but not least, Ai e digitalizzazione sono un cambiamento reale o solo un nuovo nome per qualcosa che già esisteva?
AI e sostenibilità sono sicuramente i trend del momento; parlando di sostenibilità, in realtà molte delle tecnologie di cui parliamo oggi trovano le loro radici nelle spinte provenienti dal mercato già da alcuni anni; semplicemente non venivano ancora identificate con questi termini.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale invece, questa ha sicuramente portato un salto di qualità, ottimizzando processi come la programmazione, rendendoli più rapidi, compatti e semplici. Il potenziale di questa nuova tecnologia è ancora in buona parte inesplorato, ed è uno strumento che ci permette di affinare ancora di più quello che facciamo, in modo coerente con la nostra visione, orientata all’innovazione continua e alla massima efficienza operativa, supportati da uno strumento potentissimo, mantenendo molto alta la qualità del nostro lavoro, come dai nostri abituali standard.
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