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Labosystem – DENTRO L’AZIENDA

di tecnoplast
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Da oltre trent’anni sono sinonimo di garanzia per i laboratori, grazie ai loro sistemi modulari personalizzati. Fondata nel 1981 a pochi chilometri dal lago di Como, Labosystem è oggi una realtà affermata nella produzione di arredi tecnici da laboratorio e cappe chimiche, un campo nel quale è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante consolidando, negli anni successivi, la propria posizione grazie alla qualità delle forniture e l’efficienza dei servizi. Una presenza che si è rafforzata sul mercato anche attraverso l’ingresso nella compagine societaria di Euroclone Spa, azienda di rilievo nel settore delle biotecnologie, dei prodotti medico-chirurgici, agrofood e veterinari, che ha contribuito a dare un ulteriore slancio alla compagnia.

Labosystem è già passata da qualche anno e con successo attraverso la transizione generazionale: oggi al timone vi sono Tiziano Luraghi nel ruolo di presidente, e Matteo Biassoni come amministratore delegato, che hanno portato l’azienda a una crescita costante, attestata nel 2014 su un fatturato che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Sono circa 30 i dipendenti interni che lavorano presso la sede centrale e produttiva a Rovellasca, vicino Como, un’area di 3.000 metri quadrati dotata di tutte le tecnologie più all’avanguardia, e a essi si aggiunge una fitta rete di agenzie a copertura dell’intero territorio nazionale. «Negli ultimi anni l’azienda ha consolidato il proprio rapporto con i fornitori storici, trasformandoli in partner che mettono costantemente a disposizione risorse e conoscenze per lo sviluppo e l’ottimizzazione di nuovi e performanti prodotti – ha raccontato il presidente, Tiziano Luraghi – Il team interno è prevalentemente costituito da giovani motivati e preparati che rappresentano un valore aggiunto importante di Labosystem, di cui siamo particolarmente orgogliosi perché vi è una grande comunione di intenti che agevola il dialogo tra le diverse funzioni». Il mercato di riferimento è decisamente ampio, essendo le soluzioni offerte del tutto trasversali a molti settori e dunque aperte a chiunque abbia bisogno di un laboratorio di analisi: «Abbiamo a che fare con aziende che fanno olio, vino, farmaci, vernici – ha spiegato Luraghi – con università, centri di ricerca, ospedali, laboratori privati o di prove. Per nostra fortuna, il target è molto vasto».

Un elemento che sicuramente contraddistingue le soluzioni proposte da Labosystem è un riuscito mix tra il gusto per il design e l’adempimento alle norme di sicurezza, fondamentale nei laboratori in cui il rischio è potenzialmente sempre dietro l’angolo. «Il nostro obiettivo è la creazione di condizioni di sicurezza in ambienti che stimolano un nuovo senso del ragionare e del creare. Ambienti confortevoli in cui, grazie all’armonia tra luce, colore e spazio, è possibile sperimentare un nuovo modo di vivere il laboratorio – spiega Luraghi – Cura dei dettagli e qualità del prodotto sono concetti fondamentali per Labosystem, espressione di un equilibrio in continua evoluzione tra funzionalità e design, simbolo del “made in Italy” che contraddistingue tutti i prodotti dell’azienda».

 

SAFETY FIRST – La sicurezza è un vero e proprio committment aziendale per Labosystem, come del resto testimoniano i numerosi prodotti sviluppati nel corso degli anni e che contraddistinguono il marchio rispetto ai competitor. «Noi vogliamo essere un vero e proprio partner per la sicurezza in laboratorio, per questo motivo non ci limitiamo a costruire e fornire dispositivi di protezione ma ne monitoriamo costantemente l’utilizzo e siamo in grado di intervenire in qualsiasi momento durante tutto il ciclo di utilizzo – ha sottolineato Luraghi – Siamo consapevoli che il laboratorio, in particolare laddove si svolge la ricerca, è un luogo in cui i fattori di pericolo sono molteplici, il rischio chimico o biologico possono produrre danni non immediatamente identificabili. Per questo motivo proponiamo a tutti i nostri potenziali clienti, e non solo, percorsi di formazione specifici e di aggiornamento professionale grazie alla collaborazione ormai pluriennale con Aware Lab con docenti qualificati. Essendo produttori, l’inquadramento legislativo italiano (e anche quello europeo) ci identifica come figura responsabile degli utilizzatori dei nostri dispositivi, e quindi ci siamo attrezzati per offrire una soluzione professionale qualificata». I corsi, gratuiti, sono diretti a personale di laboratorio e non (come ad esempio addetti alla prevenzione e protezione), e a tecnici addetti alla verifica e manutenzione: si svolgono presso il CAPSL (Centro di Aggiornamento Professionale per la Sicurezza in Laboratorio) con sede nel Polo scientifico tecnologico Como NExT, all’interno del quale Labosystem ha anche posizionato il proprio centro di ricerca.

Il settore R&D interno all’azienda è infatti molto sviluppato e cruciale nella definizione e messa a punto dei prodotti sempre tenendo presente una molteplicità di aspetti che concorrono a un risultato finale di eccellenza: «La ricerca rappresenta il cardine della nostra attività quotidiana e tutti gli sforzi vengono concentrati nel miglioramento del prodotto attraverso attente analisi su casi reali, richieste speciali e intuizioni del team di sviluppo. I team vengono allestiti ad hoc, sfruttando le conoscenze dei singoli, del partner e mettendo loro a disposizione le risorse del laboratorio di R&D insediato a Como NExT, che negli ultimi anni – ha evidenziato Luraghi – ha rappresentato per Labosystem un’opportunità di sviluppo fondamentale nel campo della ricerca. La possibilità di sfruttare le risorse dell’innovazione che un moderno Parco scientifico tecnologico è in grado di offrire ci ha consentito di applicare nuove tecnologie e velocizzare lo sviluppo di nuovi dispositivi. Un esempio su tutti, la possibilità di progettare ambienti con la tecnologia della realtà virtuale e offrire al cliente un’esperienza “immersiva” di ciò che sarà il nuovo ambiente di lavoro».

La partecipazione al progetto Como NExT è stato un passo importante per l’azienda: una struttura di 12mila metri quadri (che diventeranno 21mila con il completamento, prossimamente, dell’ultimo lotto) inaugurata nel 2010 all’interno del riqualificato ex cotonificio Somaini a Lomazzo, dove sono stati ricavati uffici, laboratori e spazi di co-working, e realizzata su iniziativa della Camera di Commercio di Como per favorire il rilancio e lo sviluppo competitivo del territorio, promuovendo la cultura dell’innovazione. 94 le imprese finora insediate, tra cui appunto Labosystem con i suoi centri di R&D e formazione, e una rete di 400 imprese con collegamenti a università, centri di ricerca, banche, fondi di investimento. Per l’azienda, questa «è di fatto la nostra nuova casa, non un’appendice o una seconda sede bensì il fulcro dove vengono sviluppate e testate le nuove soluzioni, un’autentica officina delle idee – ha affermato il presidente di Labosystem – Quando siamo venuti a conoscenza della nascita del Parco Scientifico, abbiamo capito fin da subito le sue potenzialità. Al suo interno possiamo contare su strumenti e conoscenza prevalentemente del nostro territorio, messi a disposizione dei partner insediati così come noi mettiamo a disposizione la nostra struttura per allestire laboratori di ricerca all’interno del parco».

 

PRODOTTI ALL’AVANGUARDIA E SERVIZI A 360° – Il risultato di tanti sforzi è immediatamente apprezzabile nei prodotti di Labosystem, resi unici da una serie di fattori che li contraddistinguono sul mercato. «Negli ultimi anni, in particolare dall’uscita del decreto legislativo 81/08 ci siamo concentrati sui DPC, i Dispositivi di Protezione Collettiva, come armadi di sicurezza e cappe chimiche. Interpretando alla lettera il decreto legge, abbiamo rivisto profondamente i nostri prodotti, creandone di nuovi e con un livello di sicurezza elevato ben oltre le pur complesse normative di riferimento». Un processo evolutivo evidente in uno dei prodotti di punta della ditta lariana, la cappa chimica Typhoon Twin: un dispositivo in grado di fornire all’utente tutti i più moderni strumenti di protezione e risparmio energetico, grazie alle tecnologie esclusive integrate. Nello specifico questo modello è stata la prima cappa a integrare un controller digitale con funzioni evolute di allarmi, service e informazioni testuali invece di spie luminose e/o icone, oltre a essere anche la prima a offrire la possibilità di essere connessa a una rete LAN – come una normale stampante – per gestire o semplicemente monitorarne il funzionamento. «Recentemente abbiamo dotato la cappa di una lavaocchi integrata nella struttura e siamo sicuri che presto tale soluzione verrà adottata da tutti i produttori come uno standard di mercato – ha spiegato Luraghi – Tutto questo può apparire scontato quando si parla di sicurezza, e apparentemente semplice da un punto di vista tecnologico: nell’era di Internet è lecito aspettarsi il massimo da un dispositivo che deve garantire l’incolumità delle persone. Tuttavia ciò richiede uno sforzo progettuale non indifferente, poiché come già detto l’ambito di utilizzo all’interno del laboratorio è vario e complesso: la cappa è il luogo in cui vengono eseguite le operazioni più pericolose e occorre passare anche attraverso una formazione specifica per affrontare con la giusta preparazione le situazioni più rischiose».

All’innovazione nella produzione e nel processo, si affianca un’articolata serie di servizi, «un’offerta completa e perfettamente bilanciata, tanto che spesso la definiamo un ecosistema», per andare incontro alle esigenze dei clienti, che vengono accompagnati passo dopo passo lungo tutto il percorso che porta dal disegno del laboratorio fino alla sua realizzazione, e oltre. «Partendo dal primo contatto, seguiamo il cliente durante la fase di progettazione con dei layout e soluzioni in realtà virtuale. Una volta acquisita la commessa e partita la produzione, ci occupiamo personalmente della consegna e dell’installazione poiché cerchiamo, per quanto possibile, di mantenere all’interno della struttura aziendale le operazioni più delicate – ha raccontato Luraghi – L’offerta poi si completa con service e manutenzione post vendita per tutto il ciclo di vita del prodotto, e con la formazione specifica che rappresenta per noi un tassello fondamentale nella fornitura, in quanto mette in condizione l’utilizzatore finale di sfruttare al massimo la tecnologia che gli viene messa a disposizione». Sono previste anche proposte commerciali diverse dal solito, come ad esempio il noleggio, fino a poco fa applicato solo alla strumentazione scientifica e ora, invece, anche agli arredi da laboratorio: in realtà si tratta anche in questo caso di una soluzione d’acquisto poiché, come ha spiegato Luraghi stesso, al termine del noleggio nel 100% dei casi il cliente decide di riscattare il bene noleggiato.

 

SOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA – Un altro aspetto distintivo è l’approccio ecosostenibile che viene applicato all’attività produttiva. Lo stesso impegno profuso nella sicurezza e nella ricerca, viene dedicato alle tematiche ambientali e di risparmio energetico, «una sfida che Labosystem ha colto già da diverso tempo – ci ha tenuto a sottolineare il presidente – In linea con le Politiche Integrate dei Prodotti (IPP) dell’Unione Europea, cerchiamo di migliorare continuamente le prestazioni ambientali dei processi e dei prodotti, sperimentando nuove tecnologie e utilizzando strumenti che permettano di individuare e valorizzare tali miglioramenti lungo l’intero ciclo di vita». Un impegno che si esplica nell’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e completamente riciclabili, nel rispetto delle normative relative ai sistemi di gestione ambientale. Ne è un esempio l’impiego di pannelli ecologici con attestazione FSC (Forest Stewardship Council – Gestione Responsabile delle Foreste) ottenuti utilizzando al 100% legno riciclato post-consumo, di processi di verniciatura mediante polveri termoindurenti esenti da V.O.C. (Volatile Organic Compound) e di estrusioni realizzate con un contenuto fino al 90% di alluminio riciclato pre-consumatore. In questo modo è stato possibile minimizzare gli impatti sull’ambiente in ogni fase del life cycle del prodotto, e non è l’unica via intrapresa in tal senso perché sono molti gli aspetti toccati dalla revisione in termini di sostenibilità ed efficientamento: «Dai processi di realizzazione e finitura, alla scelta della tipologia diversificata degli imballaggi, alle soluzioni per ottimizzare la logistica e ridurre gli impatti dei trasporti, fino alla possibilità di disassemblare il prodotto con facilità, separando i diversi tipi di materiale, e di riciclare i materiali recuperati».

 

LAVORI IN CORSO E PROGETTI FUTURI – In virtù della professionalità ed esperienza maturata negli anni, Labosystem ha portato a termine importanti commesse per Enti e privati di un certo rilievo. Recentemente, lo scorso anno l’azienda si è occupata di allestire il più grande laboratorio privato italiano, Synlab Italia a Castenedolo (provincia di Brescia), con i propri arredi Labosystem e della realizzazione dei laboratori di analisi, centri trasfusionali e Anatomie patologiche nei più recenti ospedali della Toscana (Pisa, Careggi, Massa, Carrara, Lucca, Pistoia e Prato), oltre che dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Al momento, Labosystem sta lavorando all’ultimazione del laboratorio di analisi, centro trasfusionale e Anatomia patologica dell’ospedale di Garbagnate Milanese, una struttura completamente nuova. «Malgrado nella storia dell’azienda abbiano sempre prevalso forniture a livello industriale, chimico o farmaceutico, recentemente abbiamo ottenuto importanti riconoscimenti anche in ambito sanitario, sia pubblico che privato, e siamo particolarmente contenti che si sia aperto per noi questo mercato».

Per il futuro i progetti in mente sono diversi, a partire dalla partecipazione a SIMEI 2015 – che si terrà a Milano dal 3 al 6 novembre prossimo – fiera commerciale dedicata alla strumentazione per il settore enologico, un comparto oggi più che mai vivace insieme a quello agro-alimentare. Per l’occasione, Labosystem esporrà tutta la propria produzione e, in particolare, sarà allestito un laboratorio funzionante per l’analisi sensoriale dove si potranno assaggiare e testare alcuni dei migliori vini in circolazione. È questo un ambito inedito che interessa molto all’azienda: «L’allestimento di laboratori per analisi sensoriali è in ordine di tempo una delle ultime novità di Labosystem, e rappresenta in pieno il nostro spirito trasversale e versatilità».

Tra i propositi futuri, una possibile espansione al di là dei confini nazionali: «Lavoriamo anche all’estero, ma per noi finora non rappresentava un vero core business, ci siamo sempre focalizzati sul mercato italiano. Tuttavia la quota di fatturato relativa all’estero è costantemente in crescita di anno in anno, e sicuramente sarà uno degli obiettivi per il futuro: uno sviluppo in questo senso è importante anche perché abbiamo parecchie richieste, segno che il prodotto italiano è apprezzato in tutto il mondo».

Una cosa è certa: in Labosystem non ci si affida al caso e ai capricci del mercato per organizzare le attività future: «Siamo abituati a pianificare nel dettaglio le nostre strategie, investimenti e mosse perché siamo convinti che solo attraverso la programmazione scrupolosa possiamo perseguire gli obiettivi prefissati – ha precisato il presidente Luraghi – Diversamente saremmo in balia di un mercato che tra l’altro viene da anni di forte instabilità, anche se recentemente vi sono stati segnali che fanno pensare a un timido allentamento della morsa».

Resistere in mezzo a una concorrenza sicuramente competitiva non è facile ed è possibile facendo perno sui propri punti di forza che, nel caso di Labosystem, sono due in particolare: customizzazione e cappe chimiche uniche nel loro genere. «La personalizzazione fatta cliente per cliente rappresenta un plus importante, e la nostra cappa presenta tecnologie che a oggi nessun altro competitor è ancora riuscito a eguagliare. Questi, e la nostra flessibilità sono i punti di forza: il fatto di essere presenti sul territorio nazionale e di essere rapidi nell’esecuzione delle forniture, spesso ci avvantaggia soprattutto rispetto a competitor stranieri e persino molto più grandi di noi».

 

www.labosystem.it

www.euroclonegroup.it

www.awarelab.it

www.comonext.it

www.analisi-sensoriale.it

 

 

 

Labosafe

Labosafe, armadi di sicurezza con controller digitale e illuminazione interna a LED, innovazioni introdotte da Labosystem destinate a diventare standard di riferimento per garantire una sempre maggiore sicurezza

 

Lavaocchi

L’integrazione della lavaocchi sulla struttura della cappa è un ulteriore passo nel perseguimento della sicurezza in uno dei luoghi più pericolosi del laboratorio

 

Matteo Tiziano

L’ amministratore delegato Matteo Biassoni, a sinistra, con Tiziano Luraghi, presidente di Labosystem

Realta Virtuale

Un esempio di applicazione della tecnologia applicata alla progettazione: la realtà virtuale “immersiva” consente un’esperienza coinvolgente

 

Sensoriale

Per ottenere valutazioni corrette dei “panel” l’analisi sensoriale deve essere eseguita con postazioni rispondenti a normative specifiche. LABOSENS, la linea postazioni per analisi sensoriali, rappresenta la risposta tecnologica di Labosystem

 

Typhoon Twin

Punto di riferimento per gli utilizzatori più attenti, la cappa Typhoon Twin unisce prestazioni al top e caratteristiche uniche di ecosostenibilità e risparmio energetico

 

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