L’annuale assemblea dei soci Amaplast – l’associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma – si รจ svolta giovedรฌ 7 luglio 2022, presso Villa Borromeo a Cassano d’Adda.
Lโassise ha ospitato una sessione di votazioni, con lโelezione dei 9 componenti il Consiglio Generale Amaplast per il biennio 2022-2024:
- Alessandro Balzanelli (F.B. BALZANELLI)
- Michele Bandera (COSTRUZIONI MECCANICHE LUIGI BANDERA)
- Gianfranco Cattapan (PLASTIC SYSTEMS)
- Maria Grazia Colombo (BFM)
- Giovanna Franceschetti (GEFRAN)
- Gianni Luoni (ELBA)
- Fabiola Plebani (MAST)
- Barbara Ulcelli (IMG)
- Corrado Zanga (UNILOY ITALIA).
Il Presidente Dario Previero ha illustrato nella sua relazione allโassemblea lโandamento dellโindustria italiana delle macchine per plastica e gomma, commentando i risultati emersi dalla seconda edizione dellโIndagine Statistica Nazionale, svolta del Centro Studi MECS-Amaplast tra 400 aziende costruttrici (con 13.900 addetti) che, nel 2021, hanno generato un fatturato di oltre 4 miliardi di euro, in crescita di dodici punti sul 2020 e con una quota export del 72%.
Una domanda interna molto vivace – sostenuta dagli incentivi 4.0 – e il buon andamento delle esportazioni, soprattutto verso il mercato nordamericano, hanno consentito di recuperare ampiamente i livelli pre-Covid e le aziende si dichiarano moderatamente fiduciose anche per lโanno in corso. Naturalmente, perรฒ, lโentitร e il consolidamento del rimbalzo sono condizionati dagli ormai ben noti fattori negativi che caratterizzano la realtร economica, al di lร della fisiologica normalizzazione della curva domanda-offerta, dopo i picchi che hanno seguito la crisi Covid-19: lโincremento dei costi di materie prime ed energia ma soprattutto la difficile reperibilitร di componentistica, lโaumento delle tariffe dei trasporti e le tensioni internazionali, nonchรฉ le incertezze dovute al ripresentarsi delle ondate pandemiche.
Sono proprio questi i temi-chiave che il Presidente Previero ha ricordato nel suo discorso, sottolineando come sia ormai imprescindibile per le aziende sapersi adattare rapidamente al contesto globale, caratterizzato da un susseguirsi di eventi disruptive: lโemergenza sembra essere ormai diventata la nuova normalitร .
Dario Previero ha quindi confermato lโefficacia della sinergia associativa con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e lโImballaggio), che ha consentito di condividere e mettere a disposizione delle aziende associate una serie di servizi sempre piรน aggiornati e su misura, per supportarle nella loro attivitร quotidiana.
A seguire, si รจ tenuta la tavola rotonda “Energia, Ambiente, Finanza: il nuovo paradigma“.
La seconda Indagine Statistica Nazionale, svolta dal Centro Studi MECS-Amaplast, restituisce il monitoraggio di circa 400 aziende italiane costruttrici di macchine, attrezzature e stampi per plastica e gomma, che danno lavoro a oltre 13.900 addetti e che nel 2021 hanno generato un giro dโaffari di oltre 4 miliardi di euro (+12% sul 2020). La quota export media si attesta al 72%, con punte dellโ82% per le aziende di maggiori dimensioni. E sono proprio le imprese che rientrano nella classe di fatturato oltre i 50 milioni (meno del 5% del totale) a contribuire in misura preponderante al fatturato (oltre il 38% di quello complessivo).
Dal punto di vista territoriale, la maggior parte delle aziende (il 52% circa) รจ localizzata in Lombardia.ย Per quanto riguarda i settori clienti dei costruttori di macchinari, lโimballaggio si conferma al primo posto, rappresentando il 41% del totale (27% alimentare e 14% non-food), seguito dallโautomotive con il 18% e dallโedilizia (10%), solo per citare gli sbocchi di maggiore rilievo. Merita un cenno anche il segmento del medicale che, pur con una quota sul totale piuttosto limitata (5%, comunque un punto in piรน rispetto la 2020), non sorprendentemente ha determinato un incremento di fatturato del 38% per le aziende fornitrici.
In linea con quanto emerso dalla precedente Indagine, tra le macro-categorie di macchinari รจ stata quella dellโestrusione ad aver realizzato la quota preponderante della produzione complessiva, con il 19% del totale; a seguire, gli ausiliari con il 14%, le macchine a iniezione con lโ11% e gli stampi/filiere per plastica con poco meno dellโ8%.
Al quadro riferito al 2021 si aggiungono gli indicatori relativi al primo trimestre 2022, che descrivono un andamento ancora positivo: infatti, rispetto allo stesso periodo del 2021, gli ordini risultano in aumento del 10%, il fatturato del 16%, lโexport del 13% e lโimport del 9%. Anche le attese per il secondo trimestresono improntate a un certo ottimismo, almeno per quanto riguarda la consistenza delle commesse in entrata, stimate in ulteriore aumento, nellโordine del 6-7%. Naturalmente, le diverse incognite e criticitร che si susseguono e si sovrappongono da diversi mesi preoccupano non poco gli imprenditori che, pur rimanendo fiduciosi, si attendono un bilancio 2022 ancora positivo ma meno brillante.
Dopo il rinvio al 2023 – causa pandemia – della storica manifestazione internazionale PLAST, la societร di servizi dellโassociazione di categoria, Promaplast srl, ha organizzato dal 3 al 6 maggio scorsi la prima edizione di GREENPLAST, mostra-convegno dedicata alle tematiche della sostenibilitร ambientale, dellโefficientamento energetico, del recupero-riciclo-riuso, dellโeconomia circolare.
GREENPLASTย ha riscosso particolare successo e gradimento da parte delle 170 aziende espositrici partecipanti, alla luce del considerevole numero di visitatori (oltre 20mila, da 55 Paesi) e della professionalitร dei buyer presenti tra gli stand, ma soprattutto della loro sensibilitร e consapevolezza nei confronti delle tematiche focus offerte dalla fiera.
La mostra ha ospitato la terza edizione di PACKAGING SPEAKS GREEN, il forum internazionale – sponsorizzato da Amaplast e da Ucima – dedicato allo sviluppo della cultura della sostenibilitร e dell’economia circolare nel settore dell’imballaggio e della plastica, che ha registrato piรน di 400 partecipanti.
Nel frattempo, รจ stata avviata la macchina organizzativa di PLAST: la diciannovesima edizione della specializzata milanese si svolgerร dal 5 allโ8 settembre 2023 e sono giร 30mila i metri quadri confermati dagli oltre 600 espositori sinora iscritti.
Parallelamente, si va ridefinendo il calendario fieristico internazionale di settore e Amaplast ha un fitto programma di partecipazioni – coordinando la collettiva italiana, anche in collaborazione con ICE-Agenzia, oppure con il proprio stand istituzionale – in tutti i quadranti geografici; in primo piano lโappuntamento di ottobre a Duesseldorf per il K, a cui parteciperanno quasi 400 aziende italiane.
La tavola rotonda “Energia, Ambiente, Finanza: il nuovo paradigma”.
In conclusione dellโassemblea Amaplast, si รจ svolta la tavola rotonda โ moderata da Giuseppe De Filippi, Vice Direttore TG5 – dal titolo “Energia, Ambiente, Finanza: il nuovo paradigma”, con gli interventi di Marco Fortis, Direttore e Vice Presidente Fondazione Edison; Guido Brera, Direttore Investimenti e Cofondatore Kairos Partners Sgr; Alberto Castelli, Amministratore delegato Kairos Partners Sgr; Paolo Quaini, Partner di Intellera Consulting.
Il professor Marco Fortis ha evidenziato i punti di forza del manifatturiero italiano ma anche le criticitร che caratterizzano lโattuale contesto. Negli ultimi anni, lโindustria del nostro Paese ha raggiunto equilibrio e guadagnato forza e la nostra economia si รจ rivelata sorprendentemente solida anche di fronte agli eventi piรน destabilizzanti, mantenendo indici migliori di quelli di molti concorrenti europei ma non solo.
Guido Brera ha proposto una riflessione sul vero significato del paradigma ESG-Environment, Social, Governance, sottolineando come non esistano settori tossici in assoluto. Determinante รจ il comportamento tenuto sul mercato; anche i segmenti maggiormente sotto la lente di ingrandimento possono avere comportamenti virtuosi, nel pieno rispetto dei criteri ESG.
Alberto Castelli ha richiamato lโattenzione sul fatto che ormai la finanza sostenibile รจ un trend irreversibile e tutti i fondi di investimento adottano una policy di valutazione della sostenibilitร . Le aziende devono quindi percepirla come una opportunitร di business, indirizzandosi verso la riprogettazione delle filiere produttive.
Paolo Quaini ha delineato il trend del costo dellโenergia, ipotizzando che gli attuali livelli possano mantenersi ancora per qualche anno. Di conseguenza, lโunica via per le imprese per non perdere competitivitร รจ quella di adottare soluzioni sostenibili; in particolare, i costruttori di macchine dovrebbero proporre tecnologie che consentano di diversificare gli input energetici. Chi adotta un approccio ESG รจ in grado di individuare prima degli altri i rischi e, di conseguenza, le opportunitร .