Home PLASTICA Macchine per plastica e gomma: import +8,5%, export +1,5%

Macchine per plastica e gomma: import +8,5%, export +1,5%

di Cecilia
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Alessandro Grassi_presidente Assocomaplast

Assocomaplast ha elaborato le rilevazioni ISTAT riferite al commercio estero italiano di settore riferite al gennaio-settembre dell’anno appena terminato, a confronto con il medesimo periodo del 2015.

Si conferma la progressione dellโ€™import (+8,5%) mentre ritorna in territorio positivo lโ€™export (+1,5%).
โ€œIn particolare, la ripresa dellโ€™export โ€“ che storicamente rappresenta una quota considerevole sulla produzione nazionale – รจ un segnale importante per i costruttori italianiโ€ ha dichiarato il Presidente di Assocomaplast Alessandro Grassi โ€œdopo i segni meno che avevano caratterizzato i mesi precedenti. Peraltro, il 2015 รจ stato un anno record, il migliore di sempre, per le vendite allโ€™estero dei costruttori italiani; pertanto, se la ripresa si confermerร  fino al consuntivo del 2016, si registreranno valori complessivi di assoluto rispettoโ€.

Lโ€™analisi delle macro-aree di destinazione dellโ€™export del comparto evidenzia che il primo quadrante di riferimento, ovvero lโ€™Europa, perde un paio di punti percentuali di share, fermandosi al 58% del totale. In tale ambito, i mercati dellโ€™Unione segnano un calo delle vendite dellโ€™1,8% mentre quelli extra UE un limitato -0,5%.
Nel primo caso influiscono in primo luogo le minori vendite a Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, solo per citare i Paesi con i valori assoluti piรน rilevanti. Al contrario, crescono le vendite in Polonia (+15%), Spagna (+15%), Portogallo (+77%).
Per quanto concerne il resto dellโ€™Europa, pesa ancora la situazione critica della Russia, verso cui lโ€™export italiano di settore si ferma sotto i 36 milioni di euro, contro i 47 dei primi nove mesi del 2015.
Parallelamente, si nota un trend ancora sostenuto delle vendite allโ€™aggregazione NAFTA; si tratta perรฒ di una progressione trainata solo dal Messico, con forniture piรน che raddoppiate, mentre arretrano Stati Uniti (-12%) e Canada (-26%).
In Sudamerica, i due principali mercati mostrano andamenti contrapposti: il Brasile ancora in forte involuzione (-33%, per un valore che non raggiunge i 30 milioni di euro) e lโ€™Argentina in decisa crescita (+22% per quasi 24 milioni).
Bene invece, nel complesso, le esportazioni verso lโ€™Asia, con segni piรน sia per quanto riguarda il Medio Oriente (quasi 7 punti percentuali) sia il Far East (+8%). Ancora in decisa crescita le vendite allโ€™Iran, da 11 a 18 milioni di euro, verosimile conferma del nuovo trend al rialzo manifestatosi dopo lโ€™alleggerimento delle sanzioni. Spostandosi piรน a oriente verso i mercati di maggiore rilievo, si notano i numeri positivi di Cina (+9%, fino a 104 milioni), India (+42% e 43 milioni), Corea del Sud (+39%, 14 milioni) e Vietnam (+62%, 13 milioni).
Anche per quanto riguarda lโ€™Africa si nota una dicotomia: un sensibile calo medio delle vendite nellโ€™area del Mediterraneo, riconducibile alle minori forniture a Marocco e Tunisia (bene, invece, lโ€™Algeria) e una forte crescita di quelle nella fascia sub-sahariana, grazie a esportazioni piรน consistenti in Sudafrica, che resta di gran lunga il primo mercato.
Quasi dimezzato lโ€™export verso lโ€™Oceania (ovvero essenzialmente lโ€™Australia), con poco piรน di 10 milioni.

โ€œTra lโ€™altro, non sono andate deluse le grandi aspettativeโ€ ha continuato Grassi โ€œriposte dai costruttori italiani nella recente mostra K; infatti, la sensazione diffusa tra i partecipanti alla triennale di Duesseldorf รจ stata quella di una maggiore professionalitร  rispetto al passato degli operatori incontrati in fiera e di una loro concreta propensione agli investimenti, che in diversi casi si รจ trasformata in ordini firmati allo stand. I riscontri della fiera fanno quindi ben sperare per i mesi a venire.โ€

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