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NIEDERWIESER GROUP: intervista a Matteo Pozzesi

di Cecilia
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niederwiesser matteo pozzesi

Dai granuli ai film flessibili, dai sacchetti neutri allo stampato, Niederwieser Group ha sedi in Italia e Germania e un fatturato di 120 milioni allโ€™anno, che fornisce soluzioni innovative per il packaging alimentare, con unโ€™ attenzione particolare alla sostenibilitร .

Matteo Pozzesi, direttore commerciale di Niederwieser Spa e direttore marketing del Gruppo Niederwieser, racconta: โ€œIl Gruppo Niederwieser รจ composto da 3 sedi. Una sede in Germania, dove avviene lโ€™estrusione del film plastico flessibile, una a Bolzano, dove cโ€™รจ lโ€™headquarter del gruppo e una divisione che segue il lato processing, quindi la vendita di macchinari e affettatrici industriali, concludendo con Niederwieser di Campogalliano, dove avviene la lavorazione del film, quindi la produzione dal lato converting. Qui si lavorano sia le buste sottovuoto, che il film stampato per il top delle confezioni. Siamo una family company che gioca il ruolo di player fondamentale nel mercato del film flessibile, sia per lโ€™applicazione del sottovuoto, che in atmosfera modificata. Il nostro target principale รจ il mondo delle carni e dei salumi, ma abbiamo anche applicazioni per il vegetale e medicale. Eโ€™ perรฒ il core business carni ad aver motivato la nostra partecipazione a Meat-Tech: una fiera che si sposa perfettamente con le nostre necessitร .โ€

Niederwieser

Lo stand di Niederwieser Group a Meat Tech 2021

In fiera il focus di Niederwieser era la sostenibilitร : โ€œOvviamente il tema รจ la sostenibilitร , lโ€™impatto ambientale. Abbiamo clienti che cercano di trovare alternative alla plastica, un materiale demonizzato negli ultimi anni, a cui non vediamo alternative. Il nostro compito รจ quello di preservare il cibo a lungo. Produrre una fetta di carne ha un impatto molto forte in termini di emissioni di CO2, quindi metterla al sicuro e poterla preservare a lungo, ridurre lo spreco alimentare, per noi รจ un obiettivo importante. Per questo servono caratteristiche dei materiali come la capacitร  di barriera allโ€™ossigeno o ai gas; a volte alla luce, come per gli affettati. E la plastica รจ lโ€™elemento migliore per svolgere questa funzione. Eโ€™ piรน leggera di altri materiali, come ad esempio alluminio e vetro, ma ha proprietร  di barriera che la carta fa fatica ad ottenere. Il nostro concetto รจ andare verso la riciclabilitร , poichรฉ abbiamo creato queste sottili, leggere, โ€œcassefortiโ€ che proteggano il cibo a lungo. Abbiamo investito negli ultimi anni sulla tecnologia, per riuscire a ridurre lo spessore, immettendo quindi meno plastica sul mercato, ma aumentando la capacitร  di barriera, per avere una shelf-life del prodotto piรน lunga, con prodotti che siano anche riciclabili. A MEAT-TECH presentiamo quindi delle soluzioni riciclabili a base di PP e PE che possano coniugare riduzione di spessore, shelf-life piรน lunga e riciclabilitร . Nel nostro settore non รจ possibile usare plastica riciclata su scala industriale, perchรฉ non esistono granuli, poliammide o polietilene, riciclabili in quantitร  sufficiente. Perรฒ stiamo sviluppando dei progetti pilota con i nostri fornitori, che ci hanno messo a disposizione delle piccole quantitร  di materiale riciclato chimicamente. Un modo per essere pronti quando il riciclo chimico avrร  una copertura piรน internazionale. Gli impianti di riciclo chimico permetteranno di ri-ottenere materiale vergine che possa essere rimesso sul mercato con una buona dose di materiale riciclato. I test che abbiamo fatto finora, ci portano ad avere la possibilitร  di sostituire il 60% di plastica, con plastica riciclata lasciando il restante 40% in materiale vergine. Da gennaio, poi, inizia il nostro percorso per diventare unโ€™impresa zero waste. Nella nostra sede in Germania รจ stato installato un impianto di riciclo interno. I risultati raggiunti finora sono eccellenti, infatti siamo riusciti ad arrivare ad un impatto zero di scarto nellโ€™impianto di estrusione. Va ricordato che gli estrusori hanno degli scarti molto elevati: parliamo di tante tonnellate che, da gennaio, non entrano piรน nel ciclo del rifiutoโ€.

E per quanto riguarda il mercato? โ€œStiamo notando una ripartenza, a macchia di leopardo. Prima sono partite le vendite del canale GDO, mentre il calo รจ stato forte sui catering e ristoranti. Poi sono ripartiti i ristoranti, e i vendor. Adesso il problema sono le materie prime, che da gennaio ad oggi sono aumentate in maniera molto importante e stanno continuando ad aumentare, a causa della ridotta estrazione del petrolio, che ha impattato direttamente sulla plastica, ma anche sul conto energia. Il problema di scarsitร  di materia prima รจ globale e trasversale a tutti i materiali. Per esempio, il costo del pallet รจ raddoppiato,i cartoni sono aumentati, lโ€™alluminio anche. Una crisi quindi, che investe lโ€™industria, ma finirร  per avere un impatto sui consumatori. Abbiamo notato perรฒ che la plastica sta ritornando ad essere un poโ€™ piรน amica, perchรฉ sta dimostrando comunque che, quando cโ€™รจ un problema sanitario, รจ un ottimo materiale per mettere al sicuro in maniera sterile e pulita qualunque cosa, dal cibo al medicale.โ€

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