Ripress rinnova la serie IT, intervista a Daniele Lisciandrello

8 marzo 2021

Un bilancio del 2020 e le novità previste per il 2021: la parola a Daniele Lisciandrello di Ripress

daniele lisciandrello ripressRipress produce presse ad iniezione per termoplastici. Nella sede di Nova Milanese (MB) Tecnoplast ha incontrato Daniele Lisciandrello, agente di vendita dell’azienda oltre che figlio di Salvatore Lisciandrello, Managing Director di Ripress.

Quali sono i risultati che avete raggiunto nel 2020?

Il 2020 è stato un anno importante nonostante la situazione delicata. Ovviamente abbiamo avuto un rallentamento durante il primo lockdown, anche se molti dei nostri clienti che lavoravano nel settore delle mascherine e dei prodotti di necessità non si sono mai fermati e di conseguenza noi abbiamo comunque sempre lavorato. Inoltre, a livello di mercato, non abbiamo avuto problemi. Ripress è in crescita e abbiamo recentemente investito in un nuovo capannone.

Quali sono i vostri punti di forza che hanno guidato questa crescita?

Sicuramente gli incentivi per l’industria 4.0 hanno dato una spinta al mercato: a livello di investimenti molti clienti hanno acquisito nuovi macchinari. Le nostre macchine sono dotate di un sistema che permette l’archiviazione online di ogni dato del ciclo macchina, oltre che di accedere e modificare i parametri-macchina attraverso tablet o PC. A breve, daremo la possibilità ai clienti di collegare al nostro sistema anche presse non Ripress.

Nonostante il Covid, molte aziende hanno continuato a investire, certo alcuni hanno preferito rimandare e anziché acquistare in primavera ha aspettato la seconda parte dell’anno. Lavoriamo in tutta Italia, abbiamo recentemente acquisito rete vendita in tutto il sud Italia. La nostra forza è la flessibilità, riusciamo ad adeguare facilmente la nostra struttura anche nei momenti “di crisi”.

A livello di prodotto, quali sono le novità che presenterete quest’anno?

Avevamo in programma di presentare nuove macchine al Plast ma la fiera è stata rimandata

Entro fine anno rinnoveremo tutte le linee delle nostre presse ad iniezione per termoplastici della serie IT, sul mercato da ormai dodici anni. Faremo un aggiornamento importante, nell’ottica di ribadire l’affidabilità, le prestazioni e il risparmio energetico che in questi anni hanno decretato il successo delle nostre tecnologie. L’aggiornamento riguarderà tutto il parco macchine.

A quale target di mercato vi rivolgete?

Le nostre presse sono di tonnellaggio medio/grande. Per rispondere alle esigenze di diverse tipologie di clienti, sia quelli più esigenti sia quelli che cercano un prodotto più conveniente economicamente, abbiamo a catalogo anche una versione low cost con alcune componentistiche di importazione.

Quale tipologia di macchine ha avuto più successo del 2020?

Per adesso il prodotto più venduto è la pressa servoidraulica, però abbiamo registrato un aumento di richieste per le macchine elettriche. In futuro proporremo macchine ibride ed elettriche, il mercato sta andando in questa direzione. Anche se per adesso, secondo noi, la macchina servo-idraulica non ha rivali a livello di costi, gestione, ed è ancora il modello che a livello di benefici non ha pari. 

I settori che hanno avuto più difficoltà sono stati la cosmetica e l’automotive. Nel mondo del packaging molti clienti ci hanno chiesto macchine veloci, abbiamo lavorato molto anche per il settore medicale. Per il 2021 speriamo si risollevi l’automotive.

Come è partito il 2021?

Siamo partiti bene a livello di ordini, anche se stiamo riscontrando qualche difficoltà con i trasporti dalla Cina, sono anche aumentati i prezzi di importazione. Le previsioni per quest’anno sono ottimistiche, anche migliori rispetto all’ottimo anno 2020.

www.ripress.it

 

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