Home IN ESCLUSIVA Stefano Venturelli, TRIA: uno sguardo al mercato

Stefano Venturelli, TRIA: uno sguardo al mercato

di Cecilia
0 commento
TRIA CEO - Stefano Venturelli

Grazie al personale competente, dislocato nelle diverse filiali del mondo, TRIA ha sempre continuato a garantire il servizio ai clienti

Stiamo vivendo un anno molto particolare, tanti mercati hanno registrato un rallentamento importante, tutte le fiere sono state cancellate o rimandate. Tecnoplast ha intervistato Stefano Venturelli, CEO di TRIA, per fare il punto sulla situazione di mercato.

 

tria produzioneCome sta rispondendo TRIA allโ€™attuale contesto?

TRIA cโ€™รจ e continua ad essere operativa, per quanto riguarda le fiere non vogliamo mettere a rischio nรฉ i clienti nรฉ i nostri dipendenti, visto il periodo.
La fiera serve per stare vicino al cliente, รจ chiaro che cosรฌ diventa veramente difficile. Siamo dellโ€™idea che questโ€™anno le fiere abbiano poco senso.

 

TRIA ha anche sedi in altre parti del mondo, come in Cina: come รจ la situazione?

Attualmente il rientro in Cina risulta difficoltoso, in quanto vi sono ferrei controlli per tutte le persone che vogliono entrare nel paese asiatico. Il nostro General Manager della filiale, rientrato in Italia prima del lock-down, รจ riuscito in questi giorni ad ottenere tutti i permessi per poter tornare in Cina. Durante il lock-down รจ riuscito a gestire da remoto la filiale di Shanghai, coordinando tutto il personale e garantendo cosรฌ continuitร  nei lavori.
Questa รจ una delle nostre fortune, sia in Cina ma anche in ogni nostra filiale, abbiamo personale locale e competente che ci ha permesso di garantire gli standard di sempre, anche nei momenti piรน difficili.

Questโ€™anno il Chinaplas รจ stato rimandato e lโ€™Asia lavora a ritmi ridotti. Gli Stati Uniti hanno accusato una brusca frenata con il lock-down, ma poi sono ripartiti; in Brasile e Germania stiamo lavorando, quindi siamo positivi.

tria produzioneNonostante tutte le difficoltร  i dipendenti degli uffici sono rimasti operativi effettuando smart working, i reparti produttivi invece, hanno lavorato su turnazioni indossando i dispositivi di sicurezza anti-contagio e mantenendo le dovute distanze dai colleghi.

 

Quali sono secondo voi le prospettive per il 2021?

รˆ troppo presto per fare previsioni, sperando che non ci sia la temuta โ€œseconda ondataโ€ del virus in autunno. Il mercato interno รจ quello che sta facendo piรน fatica a ripartire, paesi come lโ€™Inghilterra, ad esempio, sono ancora bloccati.
La fortuna di avere nelle nostre varie filiali tecnici locali ci ha dato molto vantaggio, infatti hanno potuto spostarsi liberamente allโ€™interno del loro paese e fornire assistenza tempestiva ai nostri clienti.

 

Appena prima del lockdown comโ€™era la situazione? Se non fosse successo nulla, sarebbe stato un anno positivo?

Preoccupava la direttiva sul monouso, che avrebbe comunque influito sui risultati dellโ€™anno. Per il momento, il lavoro sta ripagando gli sforzi fatti in questo periodo. Sta andando meglio lโ€™America del nord rispetto allโ€™Asia. Gli investimenti erano per la maggior parte stati decisi prima, ora il mercato รจ in difficoltร . Cโ€™รจ stato un risparmio, visto che non sono state fatte fiere e si รจ viaggiato di meno.
Io mi auguro che ci sia una ripresa nella seconda parte del 2021, anche se qualsiasi previsione ora รจ azzardata.

 

You may also like

Commenta

Questo si chiuderร  in 0 secondi