Home FOOD Il packaging in primo piano alla Camera dei Deputati: approfondendo le opportunità e le sfide

Il packaging in primo piano alla Camera dei Deputati: approfondendo le opportunità e le sfide

di Cecilia
0 commento

Si è svolta ieri l’iniziativa del Presidente On. Alberto Gusmeroli che ha visto la filiera del packaging unirsi e presentare le potenzialità e la complessità del settore

Presentazione Flowpack alla camera 3Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine per il Confezionamento) è stata invitata dall’On. Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, a presentare il white paper “Flowpack: il massimo con il minimo”. Si è svolta quindi ieri mattina l’iniziativa “Gli imballaggi flessibili in equilibrio tra protezione e sostenibilità” presso la Camera dei Deputati a Roma. Si tratta della prima occasione in cui vi è la possibilità di raccontare il ruolo dell’imballaggio flessibile in termini di sostenibilità, protezione del consumatore e imbatto ambientale, a partire dal withe paper “Flowpack: il massimo con il minimo”, a cura della prof.ssa Beatrice Lerma, della dott.ssa Doriana Dal Palù e della dott.ssa Ottavia Burello del Politecnico di Torino.

In occasione dell’evento, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Le nuove sfide del packaging flessibile” che ha visto dialogare il Presidente Ucima Riccardo Cavanna con Alberto Palaveri Presidente (Giflex-Gruppo Imballaggio Flessibile) e Antonio Feola, Responsabile Sostenibilità e Materie Prime Unione Italiana Food.

“Le sfide delle varie transizioni in atto ci pongono davanti dei rischi ma anche delle importanti opportunità, che la politica deve saper intercettare e gestire a beneficio del sistema Paese, per cittadini, famiglie e imprese. Quello della sostenibilità è un tema che sposa non solo la tutela dell’ambiente ma anche il rispetto delle specificità economiche dell’Italia, che anche in questo ambito sono eccellenze internazionali. Il packaging flessibile con il flowpack in prima fila dimostra come sia possibile perseguire alta protezione per il consumatore con un basso impatto ambientale, facendo al contempo crescere una filiera leader nel comparto innovazione. Bisogna essere sempre un passo avanti agli eventi e non rincorrerli. Questo è nel DNA del nostro Paese, nella storia di ingegno e creatività che ci contraddistingue. L’economia circolare è un’altra eccellenza del Made in Italy, capace di fare della sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale la propria cifra distintiva”. Così Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo, interviene durante il confronto.

“L’invito a partecipare all’iniziativa di oggi da parte del Presidente On. Gusmeroli è stato per noi un grande onore, sinonimo che il nostro sempre maggiore impegno per diventare interlocutori attendibili per il settore sta producendo risultati. – Spiega Riccardo Cavanna, Presidente Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine per Packaging) – L’obiettivo del documento presentato e di questo intervento è di essere l’incipit di un percorso che andrà avanti nel tempo e che porterà a riflettere sugli scenari di produzione e di utilizzo degli imballaggi, mettendo l’accento sul tema della sostenibilità. Quello che manca è una cultura delle funzionalità e dell’importanza del packaging, ma anche la conoscenza delle opportunità offerte dalle tecnologie per una vera economia circolare. E per approfondire questi temi non potevo non coinvolgere l’intera filiera”.

“Rivolgo un plauso all’iniziativa di oggi in Parlamento. Il fascino della circolarità è forte e deve aiutarci a pensare in modo nuovo. – prosegue Alberto Palaveri, Presidente GiflexCome produttori di imballaggi flessibili abbiamo molto da proporre e vogliamo essere ascoltati! Siamo quelli leggeri e sottili con un rapporto pack-contenuto ottimale. Trasportiamo leggerezza per questo produciamo meno CO2. Siamo salva cibo e antispreco perché garantiamo sicurezza alimentare e durata del prodotto. Il fine vita è costantemente al centro dei nostri programmi d’innovazione tecnologica.

Noi vogliamo raccontare la realtà effettiva e non quella percepita, partendo da basi scientifiche e da ciò che chiede realmente il mercato”.

“Le aziende italiane si impegnano e investono sempre di più in ricerca e in eco-design, al fine di rendere più efficiente e meno onerosa la produzione e il trasporto dei beni alimentari e, allo stesso tempo più semplice e intuitivo possibile lo smaltimento al consumatore. Infatti, per i prodotti alimentari il packaging è un vero e proprio veicolo di informazioni, che oltre a proteggere e conservare il contenuto, offre la possibilità di riportare delle indicazioni relative al proprio “fine vita” come le indicazioni di corretto smaltimento.

Allo stesso tempo però è necessario ed urgente anche che il consumatore diventi sempre più informato e aggiornato anche su queste tematiche e proprio questo è stato il motivo per il quale UIF ha aderito ad esempio, con diverse tipologie di prodotti, al progetto europeo Life Magis – Made Green in Italy, con la finalità di diffondere le informazioni relative ai prodotti realmente più ecocompatibili, anche in merito al packaging”, dichiara Antonio Feola, Responsabile Sostenibilità e Materie Prime Unione Italiana Food.

www.ucima.it

You may also like

Commenta

Questo si chiuderà in 0 secondi