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Efficienza energetica di seconda generazione per Cerdomus

di Cecilia
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Lโ€™efficienza energetica รจ un percorso di lungo periodo che richiede una messa a punto continua del processo produttivo e dellโ€™utilizzo dellโ€™energia. In linea con questo principio Cerdomus, che opera nel settore della ceramica, ha deciso di sostituire il cogeneratore esistente, operativo da oltre dieci anni, con un nuovo impianto di cogenerazione, dimensionato in base alle esigenze attuali dello stabilimento ed in grado di raggiungere una efficienza ancora piรน elevata. Si tratta di un impianto con un motore da 2,5 MW che produrrร  11,5 GWhe/anno, coprendo il 78% delle esigenze dello stabilimento. Da un punto di vista termico, la produzione prevista รจ di 9,1 GWht/anno utilizzati per lโ€™atomizzatore, di cui 7,1 GWht/anno provenienti dai fumi caldi a 300ยฐ/400ยฐ e 2,0 GWht/anno provenienti dallโ€™acqua del circuito di raffreddamento del motore (ad una temperatura di circa 90ยฐ) e utilizzata per preriscaldo aria di combustione e barbottina.

Lโ€™utilizzo continuo del calore รจ una degli aspetti per cui gli impianti di cogenerazione sono, e rimarranno, tra gli asset di autoproduzione energetica fondamentali per il settore della ceramica, il cui processo produttivo richiede notevoli quantitร  di energia termica. Per cogenerazione si intende infatti la produzione combinata di energia elettrica e termica a partire da un unico vettore energetico, nella maggioranza dei casi il gas naturale. In pratica si tratta di un motore a combustione interna che produce energia elettrica sfruttando la rotazione del motore stesso. In questo processo, il calore che normalmente verrebbe dissipato, viene โ€œrecuperatoโ€ attraverso lโ€™acqua in uscita dal circuito di raffreddamento del motore e, nel caso specifico del settore ceramico, attraverso lโ€™utilizzo diretto dei fumi di scarico. In questo modo si genera efficienza e si riducono le emissioni. Maggiore la quantitร  di calore recuperato, maggiore lโ€™efficienza e lโ€™efficacia sulla riduzione delle emissioni.

Per entrare nel dettaglio sullโ€™utilizzo del calore nel processo produttivo delle piastrelle รจ necessaria una brevissima sintesi delle due principali fasi che precedono la preparazione del prodotto finito. Si tratta della macinazione, a seguito della quale si produce un composto, la cosiddetta barbottina, che ha un contenuto dโ€™acqua pari a circa il 30-40%, e della sua successiva essiccazione allโ€™interno dellโ€™atomizzatore, durante la quale calore ad alta temperatura produce lโ€™evaporazione dellโ€™acqua che si riduce da circa il 35% al 6-7%. Eโ€™ la fase in cui il calore ad elevata temperatura generato dal motore di cogenerazione รจ fondamentale ai fini del risparmio energetico e della sostenibilitร .

Il progetto realizzato da E.ON per Cerdomus prevede il recupero diretto dei fumi di scarico ad elevata temperatura (350ยฐ-400ยฐ) nellโ€™atomizzatore, mentre lโ€™acqua calda a 90ยฐ ottenuta dal processo di raffreddamento del motore viene recuperata tramite scambiatori di calore che aumentano la temperatura dellโ€™aria di combustione del bruciatore di integrazione dellโ€™atomizzatore e quella della barbottina, prima dellโ€™ingresso nellโ€™atomizzatore stesso.

Lโ€™accordo, basato sul modello ESCo, prevede un contratto di servizio della durata di dieci anni per la fornitura dellโ€™energia elettrica e termica necessari allo stabilimento. Numerosi i vantaggi di questa formula, in base alla quale lโ€™investimento del nuovo impianto รจ a carico dellโ€™operatore energetico che oltre a finanziare lโ€™impianto si occupa degli aspetti autorizzativi, della progettazione, della costruzione e dellโ€™avviamento, prendendosi carico della gestione del sistema per dieci anni.

Numerosi i vantaggi di questo modello, per esempio la possibilitร  di liberare risorse economiche dellโ€™impresa produttiva che, anzichรฉ essere investite in un impianto energetico, possono essere destinate al core business aziendale, oppure lโ€™assenza dei rischi derivanti dalla proprietร  e dalla gestione dellโ€™impianto, come quelli legati ai volumi di produzione, ai rendimenti, alle emissioni ed agli aspetti ambientali, che sono tutti in capo ad E.ON.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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