Nel primo trimestre 2021, i costruttori italiani di macchine per plastica e gomma aderenti allโassociazione di categoria AMAPLAST hanno registrato un incremento a doppia cifra degli ordini e del fatturato, rispetto allo stesso periodo del 2020.
Infatti, in base allโindagine congiunturale svolta dal Centro Studi MECS-AMAPLAST tra gli associati, le vendite hanno segnato una progressione media di 12 punti percentuali, grazie soprattutto al buon andamento del mercato domestico (+16%), in particolare per quanto riguarda la ricambistica. Il fatturato realizzato allโestero risulta altresรฌ in aumento di quasi dieci punti.
Il rimbalzo degli ordini risulta ancora piรน significativo, nuovamente in funzione della domanda nazionale che rispetto a macchinari e impianti nuovi segna un +64% (verosimilmente grazie anche alle misure di incentivo agli investimenti previste dal Piano Transizione 4.0) e per quanto riguarda i ricambi un altrettanto consistente +29%. Gli ordinativi da parte dei clienti esteri mostrano un contenuto ma soddisfacente +8%. Le aziende riportano un orizzonte del portafoglio ordini a 6 mesi.
Le previsioni per il secondo trimestre sono improntate allโottimismo, in particolare per quanto concerne i mercati internazionali: la relativa domanda รจ attesa in aumento del 18% e le vendite potrebbero segnare addirittura un +52%, picco che peraltro potrebbe concretizzarsi anche in ambito nazionale, dove perรฒ il livello degli ordini dovrebbe scendere per riportarsi a un comunque apprezzabile +4%.
Dal punto di vista delle applicazioni, dalla congiunturale AMAPLAST emerge che i quattro principali segmenti di riferimento dei costruttori di macchine per plastica e gomma โ imballaggio, automotive, edilizia e medicale โ hanno un outlook stabile con tendenza al miglioramento, con una sfumatura piรน positiva per il packaging. Questโultima applicazione anche nei mesi piรน critici della pandemia ha comunque tenuto bene e continua a mostrare un trend favorevole; al contrario, tutto il comparto dellโauto ha sofferto molto ma nellโultimo periodo mostra finalmente qualche segnale di ripresa; lโedilizia beneficerร dei consistenti incentivi fiscali.
โLa prima trimestrale dellโanno in corso conferma quindi le precedenti previsioni dellโAssociazione, che indicavano una decisa inversione di tendenza rispetto al difficile periodo che le aziende hanno dovuto affrontare in seguito alla pandemia, nel corso del 2020โ, ha sottolineato il direttore Mario Maggiani.
โCertamente il panorama non รจ sgombro da timori e incertezze, con varie tensioni politico-commerciali, una ancora marcata tendenza allโaumento dei prezzi di materie prime, componentistica e trasporti, picchi di diffusione del virus che non si riescono ancora ad abbattere definitivamente con la campagna vaccinale.โ
โDifficilmente il settore potrร riportarsi ai livelli pre-crisi entro il 2021โ ha concluso Maggiani โma senza dubbio lo slancio acquisito in questa prima parte dellโanno ha aiutato tante aziende a guardare al futuro con maggiore ottimismo, auspicando soprattutto una rapida ripresa in sicurezza degli spostamenti internazionali, visto che oltre il 70% della produzione del comparto continua a essere destinato allโestero.โ